venerdì 16 maggio 2014

Godzilla di Gareth Edwards

Non si vede Godzilla nella locandina e
rispecchia alla perfezione il film
In sala dal 15 maggio.
"Let them fight".

Le premesse erano tra le migliori. Un pessimo, orripilante, disgustoso precedente capitolo, datato 1998 e diretto da Hal Emmerich. Così brutto e fuori luogo che era impossibile fare peggio, e questo già dava ampie speranze, ampie aspettative, ma anche ampie pacche sulla spalle. "Dai che stavolta j'a famo". Un regista giovane, esperto conoscitore della materia e con alle spalle un buon (non eccezionale) monster movie, come Gareth Edwards. Ed infine, forse la cosa più importante, l'apporto produttivo della Toho, la vera mamma di Godzilla, insomma, ai giapponesi spettava una parola importante all'interno del progetto.
Tutto molto bello, se poi pensiamo al livello raggiunto oggi dalla CGI e dal buon successo ottenuto con Pacific Rim. E invece niente. Per dirla molto in breve, il nuovo Godzilla è come andare allo stadio e sedersi dietro una colonna, come ascoltare una canzone alla radio dove prende poco il segnale, andare a una festa per rivedere un vecchio amico ma trovarlo troppo impegnato in altre conversazioni, come andare a fare un tour turistico di notte e sotto la pioggia. Un vedo non vedo fastidioso, o in questo caso un vero e proprio Mostro non Mostro.
Si può passare sopra tante cose, ad esempio la nuova mitologia di Godzilla, non più generato dalle radiazione delle bombe atomiche , ma un mostro preistorico che col tempo ha imparato a vivere sul fondo degli oceani e a cibarsi della radioattività naturale della terra (una volta molto più radioattiva e #stacce). Ci si può passare sopra perchè non era neanche quotato che gli americani non avrebbero mai tirato in ballo le loro colpe sul disastro nucleare di Hiroshima e Nagasaki, anche se un breve accenno lo buttano li tanto per. 
Si può passare sopra a un kaiju nemico tra i più brutti della saga, perchè l'idea è interessante. Non un Godzilla cattivo, come nel film di Emmerich e come lo è in origine, nei primi capitoli di ogni era, dalla Heisei, alla Showa alla Millennium, ma un salvatore del pianeta. O meglio, un dio, a cui qualcuno è andato a rompere le balle nel proprio giardino. Supremazia territoriale. I M.U.TO. sono davvero brutti come concept, il mio falegname li faceva meglio, anche senza EMP, ma ci si passa sopra.
Si può passare sopra anche a una sceneggiatura di basso livello, persino per un  monster movie, dove a farla da padrone è il dramma di una famiglia divisa con il babbo militare (fuck yeah!), il bimbo inespressivo e la mammina crocerossina. Questa è la cosa più difficile da mandar giù perchè ce n'è davvero troppo. Il dramma umano, molto spesso proprio legato a una coppia sposata o fidanzata, c'era spesso nei film originali, e va benissimo, non pretendo 2 ore di botte e mostroni e palazzoni distrutti, persino nel capolavoro del primo capitolo c'era. Ma entro dei limiti. Ricordiamoci che è principalmente un film di Godzilla, e poi viene la vicenda dei protagonisti umani, che non è altro che un mero riempitivo. Non invertiamo le cose.
Ma va bene, oddio, per La guerra dei mondi di Spielberg avete rotto il cazzo fino a ieri (e io lo difenderò fino alla morte), ma è un'impostazione commerciale 'necessaria'. Mi van bene anche i militari rincoglioniti che continuano a portare una testata nucleare a destra e manca mentre il M.U.TO. li insegue ridendo sotto i baffi e odorando le scorie radioattive a km di distanza. E sul treno, e in elicottero e in nave (pescherecci che in 5 minuti fanno 100km di tratta). E accetto anche che vogliano tirargli addosso una atomica per ucciderli, a dei colossi che vivono di radiazioni eh, attenzione. E' come se mi lanciate addosso fortissimo una torta gigante alla panna. Grazie! 
Ok, sono cose che anche prima sono state fatte. Non discuto neanche dei problemi e degli errori in campi come la biologia, la scienza in generale etc... E' un film di fantascienza, sarebbe ridicolo fare i puntigliosi, con questo film e in generale con tutti. Con il dolore nel cuore, passo sopra alla mancanza del tema musicale originale -e la colonna sonora di Desplat è tra le più anonime all time. 
Quello che non manderò mai giù è che manca Godzilla e mancano gli scontri con i cattivi. Sono venuto per un film su Godzilla, sui kaiju, perchè non me li dai?

Cloverfield ha settato il genere per gli USA; meno mostri e meglio è. Il vedo non vedo intriga molto di più "ti stimola a usare l'immaginazione", ho letto su Vulture. A parte che l'immaginazione la stimolo quando il film è in produzione, immaginandomi cosa mi aspetterà, ma poi la stimolo facilmente quando mi dici "Ci sarà Godzilla che rade al suolo San Fransciso). Quello che voglio in sala è vedere, quello che ho immaginato! E poi Cloverfield era chiaramente un caso a sè, grazie al POV.
Non è un discorso da purista, da fan integralista dell'originale, dove il mostro si vedeva spesso e bene, idem i suoi scontri con i nemici, è proprio un discorso di correttezza. Dammi quello per cui ho pagato. Niente da fare, scene smozzicate, raramente figure intere, spessissimo scene di notte, sotto la pioggia, tra le nebbia, le nubi etc... Addirittura quando iniziano a menarsi, Edwards decide di skippare e far vedere la scena attraverso un servizio al TG, ma su un televisore piccolo e molto distante. Perchè? 
E questo è il metodo che usa per tutto il film. Te la fa annusare e poi taglia sui militari, ti mostra un pezzettino e poi skippa su Elizabeth Olsen (bella eh, però), prosegue con la battaglia tra i mostri salvo interromperla subito. Il nervoso.
Addirittura interrompe di colpo il primo scontro per rifilarci una lunga nuotata, scortata dalla Marina USA, di Godzilla fino a San Francisco. Eh ma così può presentare il M.U.T.O. più grande, la femmina. Ahhhhhhh.
Si arriva così al duello finale, al terzo atto, dove il climax è al massimo e hai le palle piene, in tutti i sensi, anche per l'eccitazione. E finisce in una mezza scoreggia. Certo, qui introduce la seconda novità, i raggi radioattivi espulsi dalla bocca di Godzilla, una caratteristica tipica del Godzilla da metà saga in poi della Heisei, che portano a un super finalone -inteso per quello che succede, come lo fa. Ma sono 35 secondi scarsi. Stiamo parlando, in totale, di 7-8 minuti su 120?
D'altronde però Edwards già in Monster questa cosa l'aveva già fatta intendere, questo è il suo stile. Il budget risicato non c'entrava. E i critici già ci sguazzano. Che modo intelligente di cambiare le regole del monster movie! Ma de che? E' come togliere i baci e le scene amorose in un film romantico. Rimane tutto quello che al pubblico interessa meno.
Let them fights! Dice Serizawa (miserrima citazione all'originale) a un certo punto ma è un grido che rimane inascoltato.

Quindi delusione pazzesca. Con un film del genere è inutile fare i sofisticati, si cerca solo un divertimento spiccio e fracassone, al diavolo il resto, ma quando anche dal punto di vista dello spettacolo e della 'ciccia' vera e propria, fallisci clamorosamente, non riesco a salvare nulla. 
E' un monster movie all'americana, non è un kaiju eiga, e si tratta sì, di un passo avanti rispetto a Emmerich, ma parliamo di due film comunque non riusciti, per motivi diametralmente opposti. Quello peccava di senso della misura, diventando ridicolo, questo si contiene troppo e punta sull'elemento sbagliato.
Adesso Edwards probabilmente rimarrà in sella per altri due capitoli. Auguri! Toho ti prego, torna a farne uno te, anche con Ebira o Jet Jaguar, mi va bene persino Minilla ma FALLO!

PS: Dimenticavo il 3D! Inutile. Si bella la profondità di campo, i primi 4 minuti, poi è accessorio e si nota ben poco. Cosa aggiunge? Toland questa beneamata profondità la faceva già nel 1940, senza 3D. No una cosa la aggiunge, è tutto molto più scuro.

5 commenti:

  1. monco ma è vero che hai avuto un incidente in bici un mese fa?

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  2. Secondo me invece è un ottimo film di mostri... Se si fossero visti menarsi alla grande sempre si sarebbe avuto l'effetto pupazzoni dei film originali (che al giorno d'oggi è ridicolo). Concordo sulla solita melassa di dramma familiare alla yankee. Ma ormai è un marchio di fabbrica! Molte belle le scene con i mostri ripeto e ottima colonna sonora!

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    1. Come ho scritto, non pretendevo botte dall'inizio alla fine ma di sicuro un po' più di scene di combattimento quello si. Il rapporto dramma - mostroni che se menano, è spoporzionato. Anche perchè le poche scene in cui si menano sono davvero ben fatte, e mi sono emozionato anche io. Troppe poche volte però.
      Sulla colonna sonora invece niente, non me ne ricordo un singolo pezzo

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  3. a me e' piaciuto....rende giustizia all'orrore del 98 e omaggia alla grande i precedenti film giapponesi....chi come me e' cresciuto con i vari mazinga, goldrake e i vari film della Toho.... difficilmente nn apprezzera' questo Godzilla.

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